domenica 9 dicembre 2012

Dove la Apple può cambiarci (di nuovo) la vita

Il marchio Apple è diventato quasi sinonimo di lifestyle, visto il sempre maggiore peso dell'informatica nella nostra vita, ed in tempi moderni la vita la si vuole incredibilmente semplice.
Riflettendo sulla Apple post Steve, mi chiedevo come avrebbero potuto dei comuni esseri mortali trovare un nuovo spazio, legato all'informatica, decisamente innovativo ma non inventato, forse esistente in versioni "grezze" sul mercato.
La risposta è arrivata velocemente. Domotica. Un insieme di dispositivi Apple per la diffusione della musica in casa, gestione della televisione connessa ad internet (proseguendo quanto fatto per Apple TV), ma anche semplici controlli remoti, webcam, gestione luci e sveglie "integrate nella casa", il tutto controllato da tablet o smartphone. Dove si compra?
Pensando a dei prodotti Apple sarebbero, per loro qualità, dei must-have immediati e totali, capaci di spiazzare il mercato, diventare istantaneamente leader di settore, sfruttare tutto il mondo mobile e tablet che hanno contribuito a creare. La situazione è simile: un settore esistente, fornitori presenti, tecnologie utilizzate ma migliorabili, beneficio del prodotto per tutti.
Sono giocattoli troppo costosi? Attualmente si, ma non sempre i costi sono del tutto giustificati: conosco una startup che con un arduino integra maniglie, luci e porte in modo wireless.
Si può fare tanto, bene, a costi accessibili e in tempi ragionevoli.
Con grande godimento di chi li acquisterà.

venerdì 23 novembre 2012

La sicurezza delle bookmarklet

Scrivo questo post dopo una esperienza con le bookmarklet davvero intensa. Le bookmarklet, similmente ad alcuni tipi di estensioni, sono degli script che - detto molto semplicemente - possono agire sulla pagina web su cui vengono aperte. Le bookmarklet sono azionate dall'utente e generalmente svolgono funzioni di clipping, condivisione, editing etc.
Quanto dico di seguito sulle bookmarklet vale per le estensioni che hanno un comportamento simile di manipolazione del DOM.

lunedì 3 settembre 2012

Velocità = Conversione (ovvero: che rapporto c’è tra velocità delle pagine e il tasso di conversione?)

Quanto impiega il cervello a pensare ad altro?
Parto da questa domanda generica per una riflessione sul tasso di conversione. Tutto iniziò quando, a causa della lentezza della rete a cui mi ero collegato, per vedere una pagina web dovevo aspettare diversi secondi. Mi sono accorto che durante il caricamento finivo sistematicamente per pensare ad altro, dare una rapida occhiata alla webmail, aprire una ricerca su wikipedia o altro. Solo dopo diverso tempo mi ricordavo che stavo aspettando il caricamento di quella pagina e tornavo dove ero.
Questo ovviamente è un esempio estremo, ma riflettendo sulla cosa mi sono chiesto appunto quanto sia il tempo che il cervello impiega a pensare ad altro, e quindi quanto impieghiamo a distrarci. In fondo i pensieri che abbiamo quotidianamente non ci vengono mentre siamo chiusi in una camera a privazione sensoriale, ma intervengono nella nostra mente tra una azione e l’altra, tra un pensiero ed il successivo, si insinuano come possono, quando possono.

lunedì 27 agosto 2012

Rendere OpenX più sicuro e smettere di diffondere virus dal proprio sito


OpenX, il famoso adserver open source, è spesso preso di mira da vari tipi di attacchi informatici per la sua natura di "distributore di contenuti" (solitamente banner) su vari siti ed in grandi quantità.

Questi attacchi sfruttano diverse vulnerabilità del software per iniettare codice all’interno di ogni banner mostrato. In questo modo l’attaccante (o più comunemente il virus creato allo scopo) può includere un iframe o inserire javascript per poi cercare di sfruttare le vulnerabilità del browser ed infettare anche l’ignaro utente che sta visitando il vostro sito.

Vediamo come, in una installazione comune di OpenX, ci si può difendere contro questi attacchi.